Droni: L’Europa ha deciso, la Strategia 2.0 prende il via: la nuova mobilità comprenderà gli Aerotaxi
Ultimamente è tutto un parlare di Transizioni: la transizione ecologica, digitale, economica e chi più ne ha più ne metta. In questo particolare momento storico, dove l’ambiente è in primo piano, l‘Unione Europea ha deciso di puntare sui droni, nell’ambito del progetto Strategia 2.0. Si prevede quindi un diffuso utilizzo di questi velivoli tecnologici, dalle diverse dimensioni, ma soprattutto per i più svariati servizi: dalla sorveglianza, alle emergenze, sino alla consegna di medicinali ed ai servizi di Aerotaxi, vera e propria innovazione “groundbreaking”, attesa con ansia da molti.
La Strategia 2.0 si basa su un ecosistema sostenibile di aeromobili senza equipaggio, in grado di “guidare la transizione verso un pianeta sano e un nuovo mondo digitale”, il tutto nell’ambito del famoso Green Deal europeo. Il settore dei trasporti, con droni ed eVTOL, è stato identificato dalla Commissione Europea come fattore centrale per “contribuire alla realizzazione della duplice transizione verde e digitale”.
Inutile dire che queste prospettive sembrano molto eccitanti, anche se come spesso accade, ci saranno sicuramente i contrari e chi storcerà il naso. Per il momento possiamo gettare una fugace occhiata su quelle che saranno le novità per il pubblico, ecco dunque la lista dei servizi con droni che diventeranno parte della nostra vita quotidiana entro il 2030:
- emergenze, mappature, produzione di immagini, ispezione e sorveglianza, consegna urgente di campioni biologici e medicinali.
- Aerotaxi per servizi regolari di trasporto passeggeri, prima con pilota e successivamente automatizzati.
Ma non è finita qui, perchè è chiaro che i droni avranno un ruolo sempre più importante in futuro anche nell’industria civile, nella difesa e non solo: pensiamo alle prospettive che si apriranno per il commercio ad esempio. Benvenuti nel futuro!